Un dialogo concreto, con al centro le esigenze delle imprese calabresi e gli strumenti per rispondere in modo efficace e sostenibile. È lo spirito che ha animato l’incontro promosso da Mediocredito Centrale e BdM Banca, tenutosi a Lamezia Terme nella sede di Unioncamere Calabria, in collaborazione con Unindustria Calabria giovedì 19 giugno alle ore 15.
Un’iniziativa che ha riunito imprenditori, rappresentanti delle associazioni di categoria e istituzioni regionali per fare il punto sulle opportunità di crescita per il Mezzogiorno, con un focus particolare su credito, garanzie pubbliche, finanza agevolata e accesso ai servizi finanziari.
Ad aprire i lavori l’assessore regionale allo Sviluppo economico Rosario Varì, affiancato dal presidente di Unindustria Aldo Ferrara e da quello di Unioncamere Calabria Pietro Falbo.
Al centro dell’incontro, la fotografia di un Mezzogiorno che sta cambiando passo, anche grazie al supporto delle banche pubbliche. I vertici del gruppo Mediocredito Centrale hanno illustrato le politiche adottate per rafforzare l’economia del Sud: oltre il 66% dei finanziamenti da loro erogati è oggi destinato a imprese del Mezzogiorno, a conferma di una strategia chiara e mirata.
Per la Calabria, in particolare, il ricorso al Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese si è rivelato uno strumento decisivo: circa il 50% dei finanziamenti nella regione è coperto da questa misura, fondamentale per sostenere le aziende in fase di crescita o consolidamento.
L’amministratore delegato di BdM Banca, Cristiano Carrus, ha ribadito l’impegno dell’istituto come “banca del territorio”, capace di ascoltare i bisogni degli imprenditori e di offrire risposte personalizzate.
Il tema del credito responsabile è stato centrale nell’intervento del presidente di Unioncamere, Pietro Falbo, che ha posto l’accento sulla necessità di un rapporto trasparente e continuo tra banche e imprese. “Solo con chiarezza, tempi certi e fiducia reciproca possiamo costruire uno sviluppo duraturo”, ha dichiarato.
Concetto condiviso anche da Aldo Ferrara, che ha evidenziato come le imprese calabresi abbiano già dimostrato capacità di investimento e visione.
Il messaggio emerso dall’incontro è netto: la Calabria è pronta a scommettere sul proprio futuro. Ma servono strumenti agili, un quadro normativo favorevole e soprattutto una finanza pubblica e privata che sappia collaborare.
L’appuntamento di Lamezia Terme si è concluso con la consapevolezza che il Sud non chiede corsie preferenziali, ma condizioni eque per competere. E strumenti capaci di tradurre le potenzialità in crescita reale.